TERAMO- Pare proprio che Lega Pro e Aic abbiano raggiunto una intesa di massima su ripescaggi e iscrizioni. Il blocco ai ripescaggi sarà parziale, 76 club il minimo garantito (rispetto a un format di 90 ora ridotti a 85) per i prossimi campionati, due gironi di Pro 1 da 18 squadre e due di Pro 2 da 20. Quanto alle fidejussioni a garanzia delle iscrizioni saranno alzate da 200 a 300 mila euro per la LegaPro 2 e da 400 a 600 mila euro per la Lega Pro 1. Per quanto attiene i play-off di serie D si giocheranno (il Comitato interregionale ne ha già stabilito le date: si parte il 22 maggio, finale l’11 giugno), ma, se le regole resteranno quelle adoperate l’anno passato, non saranno l’unico criterio di cui tener conto nelle graduatorie per i ripescaggi. Il primo, oramai, è quello economico. Non bisogna dimenticare un particolare che oggi è assai illuminante: l’anno scorso, come si ricorderà, venne ripescato il Campobasso, arrivato decimo, mentre il club teramano, la Santegidiese, arrivata alla fase nazionale dei play-off, rinunciò a chiedere il ripescaggio, al quale probabilmente avrebbe avuto diritto.
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